MeToo: Un tag e tante sfaccetature
Da nemmeno una settimana la comunità asessuale ha subito un enorme colpo mediatico. Nella puntata della trasmissione radiofonica “Al posto del cuore”, andata in onda su Radio2 qualche giorno fa, l’asessualità è stata defnita nuovamente come “una malattia”. Per molte persone l’orientamenteo Asessuale rimane una cosa divertente di cui parlare distrattamente:
“Una cosa alla quale dobbiamo dire no fermamente: asessuali”.
Con questa affermazione Paola Perego e Laura Campiglio hanno cominciato la loro trasmissione. L’asessualità non è “una cosa” ma fa parte delle identità di centinaia di persone ed è un orientamento sessuale. Mentre si passa da una risata all’altra, al sicuro, davanti a un microfono però molte persone vengono molestate, rinnegate, cancellate e derise. Lo riporta in maniera molto esaustiva un articolo pubblicato su BuzzFeed:
When You’re An Asexual Assault Survivor, It’s Even Harder To Be Heard
In questo articolo vengono raccontate diverse storie di molestie subiste da persone asessuali. Nel censimento della comunità asessuale del 2015, un progetto gestito da volontari, il 43,5% di quasi 8.000 persone intervistate ha riferito di aver subito qualche forma di violenza sessuale tra cui: stupro, violenza e coercizione. Per le persone che subiscono tutto ciò è difficile parlarne, soprattutto perché pensano di essere sole e che nessuno possa capire quello che stanno passando. In un modo ipersessualizzato, in cui non avere una vita sessuale è definita come una cosa di cui vergognarsi, la sessualità dell’individuo viene controllata e giudicata dalla società.
Ancora oggi è comune trovare persone che penseranno che una persona AMAB debba essere perennemente in cerca di sesso mentre per le persone AFAB cercano sesso, si, ma comunque in meno frequentemente. La persona asessuale, di qualsiasi genere sia, non viene ascoltata e raramente trova uno spazio per raccontare la sua storia. L’asessualità è un orientamento ancora fortemente discriminato e l’ignoranza di tutte quelle persone che continuano a seppellirlo sotto una cortina di stereotipi menzogneri.
Cancellazione e minimizzazione
Una delle persone che testimonia questa situazione è Adam (nome fittizio) che si identifica come omoromantico\graysexual. Una sera, uscito dalla festa di un amico, accompagnò a casa una persona che si era dimostrata interessata a lui. A quel punto scoppia la violenza, Adam viene violentato e per molti mesi rimane in silenzio. Dopo che scoppia il caso Harvey Weinstein lo scorso autunno, il caso mediatico di #MeToo porta alla luce numerose testimonianze di persone molestate ed è qui che Adam trova il coraggio di raccontare quello che gli era successo:
“Quando la questone del #MeToo è uscita, ho pensato, Oh sì, è successo anche a me, anche se sono un ragazzo.”
Ci sono numerose testimonianze di persone asessuali che hanno dovuto subire la stessa esperienza. Quando Decker, ragazza asessuale aromantica, aveva solo 19 anni, un ragazzo con cui aveva fatto coming out la molestò leccandole il viso in maniera aggressiva. Quando lei scappò lui le urlò dietro che voleva “solo aiutarla”.
Pubblicamente queste tematiche vengono spesso trascurate e addirittura escluse e l’asessualità stessa non viene presa sul serio , ne consegue che le storie di persone asessuali assaltate e molestate non vengono ascoltate o comprese. Molti non credono che una persona asessuale possa trovarsi in situazioni in cui possa essere molestata sessualmente. Anche se non c’è attrazione sessuale, però, molti asessuali provano attrazione romantica e si trovano in relazioni con persone alosessuali o in situazioni sessuali in cui possono essere coinvolte.
A causa della scarsa visibilità fino a qualche anno fa molte persone tenevano le loro storie segrete. Ultimamente, fortunatamente, la rappresentazione nei media delle persone asessuali è aumentata. Ricordiamo il grande progresso avuto nella serie BoJack Horseman, il personaggio di Todd Chavez è stata un momento cruciale per la rappresentazione degli assessuali. Ma tutto ciò non si traduce immediatamente nell’accettazione nella vita reale da parte della società. Ancora oggi molti asessuali trovano difficoltà ad essere accettati e vengono fortemente discriminati da chi dovrebbe stare loro vicino. Mentre il fenomeno del di #MeToo procede, molte persone asessuali sperano trovare dello spazio per le loro storie. La molestia sessuale è fenomeno culturale che colpisce tanti diversi tipi di persone e anche le persone asessuali- di qualsiasi genere esse siano- vengono coinvolte in questo fenomeno.
Thuban.G.
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