Single felici

In un recente post su Instagram, l’attivista e modella aroace Yasmin Benoit ci racconta di uno scambio avuto con unǝ giornalista.

Le è stato chiesto di descrivere l’esperienza di persona asessuale che naviga il mondo del dating.

La risposta di Yasmin è stata sincera e alquanto semplice: è aromantica e non sa molto del mondo del dating.

Non sentendosi in grado di parlarne, propone un altro tema di cui scrivere e su cui si sente più esperta. Invece di concentrarsi sulle difficoltà degli asessuali alloromantici, perchè non parlare di quello che le piace di essere aromantica asessuale?

Visto che a febbraio si tiene la Settimana della Consapevolezza Aromantica, un articolo di questo tipo risulterebbe più calzante e di sicuro interesse per le persone che lo leggeranno.

Niente da fare. Lǝ giornalista declina l’offerta e preferisce cercare qualcun altro da intervistare.

Sappiamo che essere asessuali e/o aromantici non significa per forza non voler far parte di una relazione, monogama o poliamorosa. La fetta di comunità di cui Yasmin fa parte però esiste ed è giusto che venga raccontata.

Qualche dato: il censimento della comunità asessuale (2020) indica che circa il 40% di asessuali si considera nello spettro aromantico. Se andiamo a leggere il censimento della comunità aromantica (2020), questo rivela che circa il 46% di chi è nello spettro aromantico (siano essǝ asessuali o allosessuali) non ha mai desiderato una relazione romantica.

Quali sono le cose belle di essere aromantici e asessuali che la Benoit avrebbe voluto condividere, e di cui nessuno parla mai?

In primis: il tempo.

Una persona aroace che non si concentra sulle relazioni romantiche può dedicare molto più tempo a hobby e passioni, a conoscere meglio se stessǝ, alla crescita personale.

Il tempo in più volendo lo si può dedicare alle proprie amicizie, ai familiari e ai fedeli compagni pelosi, piumati o squamati. Senza il peso dell’attrazione romantica e sessuale c’è la possibilità di conoscere in profondità le altre persone, senza la necessità di trovare qualcuno a ogni costo per “completarsi”. Scoprirsi, nei pregi, nei difetti, nelle cose da cambiare e in quelle da conservare.

Oltre al tempo, un’altra cosa irrinunciabile è la libertà. Quante volte si sente di persone che per amore hanno rinunciato a qualcosa di molto importante per loro? A volte ne vale la pena, altre volte no. Per qualcuno conservare la propria libertà ha il benefit aggiunto di correre meno il rischio di subire gelosia patologica e rapporti tossici.

Questo non significa che esista una condizione che sia “migliore” delle altre. Siamo tuttǝ diversǝ. Ognuno dovrebbe poter vivere la vita che più lǝ si addice. Proprio per questo, sarebbe anche ora di smetterla col dipingere la vita delle persone aroace come triste e sola, solo perchè non incentrata su quello che la maggioranza della popolazione vuole.

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