L’ultima creazione dell’estrema destra USA: la teoria del “complotto ace”

Una nuova teoria del complotto

Un recente articolo di Sherronda J. Brown, attivista, scrittrice e ricercatrice ace, autrice di un’opera fondamentale come Refusing Compulsory Sexuality: A Black Asexual Lens on Our Sex-Obsessed Culture, racconta come le teorie del complotto a opera dell’estrema destra reazionaria non abbiano risparmiato la comunità asessuale. Queste teorie, misto di fascismo, estremismo religioso e difesa oltranzista del patriarcato e dell’eterosessualità come unico orientamento legittimo, cominciano a essere presenti in maniera preoccupante soprattutto nell’area anglofona, ma come tutte le ideologie reazionarie si diffondono velocemente e potremmo ritrovarcele anche qui, specie in alcuni ambienti già ostili al mondo queer e asessuale in particolare.

Inesistenti basi scientifiche

“C’è una teoria del complotto acefobica che si sta costantemente sviluppando nei circoli fascisti ormai da anni, e sta guadagnando popolarità insieme all’ascesa di altre teorie e mitologie queerfobiche mentre i fascisti religiosi si contendono il controllo politico in tutto il mondo occidentale”, dice Sherronda J. Brown. Lo schema è quello collaudato delle teorie di estrema destra complottista:  esisterebbe una connessione tra transessualità e asessualità, con la prima presumibilmente causa della seconda. Una sorta di complotto per somministrare ai bambini bloccanti della pubertà, che renderebbero i minori “incapaci di avere orgasmi” e creerebbero così “una crescente comunità di bambini trans asessuali”.

Sarebbe inutile precisare che genere e orientamento non sono la stessa cosa, che gli orgasmi e le pulsioni sessuali non hanno rapporto con l’orientamento asessuale (come con nessun altro orientamento) e che i trattamenti ormonali non cambiano assolutamente l’orientamento sessuale dell’individuo; come per QAnon o per il pizza gate, si tratta di teorie a prova di smentita proprio perché si fondano unicamente su paure e pregiudizi. Più sono apertamente campate in aria, più si diffondono in rete.

All’elementare considerazione che l’asessualità non è assolutamente una patologia e che esistono molte persone adulte felicemente asessuali, degli utenti inferociti hanno risposto che sono tutte “Sciocchezze genderiste contorte, perverse, deformate, illogiche” e che l’esistenza dell’asessualità è solo “una giustificazione per il rischio di perdita della funzione sessuale come conseguenza per i bloccanti della pubertà”. Esisterebbe addirittura un progetto per rendere i bambini asessuali e trans, e in modo particolare i bambini bianchi, perché lo spauracchio della “teoria gender” si fonde con quello, altrettanto bislacco, della sostituzione etnica e del “genocidio bianco”. La minaccia all’eterosessualità come unico orientamento valido e all’identità cis come unica legittima vede nel non binarismo e nell’asessualità un’alleanza demoniaca che porterebbe a scardinare i “sani valori del patriarcato”: “La performance eterosessuale è un mandato sociale che richiede una stretta aderenza al binarismo di genere. I conservatori non possono tollerare che le norme sulla sessualità o sul genere vengano infrante perché la loro ideologia ha irrevocabilmente collegato i due attraverso una comprensione bioessenzialista della sessualità, del genere e del sesso assegnato. Poiché l’asessualità è percepita dall’ideologia conservatrice come un fallimento del copione binario di genere, ne consegue che coloro che hanno una ideologia transfobica vedono come fumo negli occhi anche l’asessualità”. 

Attacco a tutte le identità queer

I teorici della cospirazione asessuale non solo credono che l’asessualità non sia altro che un effetto collaterale della terapia che afferma il genere, ma anche che tutti i tentativi di far comprendere meglio l’asessualità e migliorare l’esperienza di vita delle persone asessuali siano uno schema per normalizzare il presunto “effetto collaterale”. L’attivismo asessuale, l’erudizione e la difesa sono visti come forme di indottrinamento. Pertanto, le informazioni sull’asessualità e sull’esperienza asessuale devono essere soppresse, e in alcuni stati americani a maggioranza conservatrice i libri che parlano di asessualità sono messi fuori legge nelle scuole.

“I conservatori usano lo stesso linguaggio su “ormoni”, “(dis)funzione sessuale” e “protezione dei bambini” per infuriarsi contro l’esistenza di persone trans, non binarie e asessuali, eppure mancano di una reale comprensione di ciò che racchiudono queste identità. Ma questa è la natura delle teorie del complotto e dell’indottrinamento settario: la verità non conta, conta solo ciò che le persone sono disposte a credere”. 

Gli atteggiamenti afobici, la discriminazione e la violenza sono radicati nello stesso sistema di credenze conservatrici che mette in pericolo altre identità queer, conclude saggiamente l’articolo. E la risposta a questa guerra che ci viene mossa dagli ambienti più reazionari non può che essere, questo lo diciamo noi, il mutuo riconoscimento, l’alleanza e la lotta comune fra tutte le identità queer.

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