Lettera alle persone allo nella mia vita

Carə <inserire_nomi>,

Quando mi avete conosciuta… non avete avuto come la sensazione che vi abbiano mentito per tutta la vita?

Mi spiego.

Avete presente anche voi tutti quei film o libri o serie tv in cui c’era un personaggio adulto single, e il suo essere single veniva attribuito al suo carattere, al suo fisico, al suo avere “standard troppo alti”, a una malattia, a un trauma…

Quando in realtà in alcuni di quei casi poteva tranquillamente trattarsi di qualcuno come me, una persona asessuale.

E il suo essere single magari era il suo stato naturale, quello che lə rendeva più felice.

So che chi scrive opere come queste non ha pensato tutti quei personaggi come asessuali. Ma magari si basa su persone che conosce, e che potrebbero esserlo, magari senza saperlo. Perchè le persone asessuali esistono, sono sempre esistite, così come esistono persone che le conoscono (esempio: voi).

Se io non sapessi di essere asessuale, e unə miə conoscentə scrivesse un libro con un personaggio vagamente ispirato a me… non sarebbe un personaggio “volutamente” asessuale, ma avrebbe dei tratti tipici di una persona asessuale.

E così probabilmente è successo, per secoli.

Non vi sentite come se finora siate statə privatə di un importante pezzo del puzzle della vita?

Io adesso capisco molto meglio il mondo, sapendo che ci sono altrə come me. E mi sforzo di capirvi, perchè su alcune cose funzioniamo proprio in modo diverso.

Non sarebbe ora di aggiungere la frase “magari è asessuale?” nell’elenco delle domande che gli altri personaggi si pongono su comprimari di questo tipo? Non è forse una domanda che ormai vi ponete anche voi?

Un saluto,

Mari

Nota 1: allo = allosessuale = persona non asessuale, persona al limite estremo dello spettro asessuale.
Nota 2: non tutti gli asessuali sono single o vogliono esserlo. Ma una gran fetta lo è, stimata in circa 3 persone asessuali single su 4 (fonte: asexual community survey 2019).