Brava Guia, sette più

Mi sono ritrovato tra le mani un articolo di Guia Soncini per Linkesta, a proposito della comunità asessuale e di alcuni scazzi che ha avuto con alcunɜ attivistɜ della comunità stessa.

(L’articolo porta la data di oggi: È di oggi, o il sito de “Linkiesta” fa schifo? Lo scopriremo)

Colpa mia: mi sono poco informato sui fatti e non ho tutto quel gusto di seguire gli scazzi su Instagram. Sono anche abbastanza vecchio per Instagram. Già Facebook mi pare una di quelle cose con le lucette che si accendevano nei film della nostra infanzia.

È anche colpa mia per non sapere chi sia Guia Soncini1. Quando, un secolo fa, mi insegnarono a fare il blogger, mi dissero: “informati su cosa stai scrivendo, tieni le opinioni separate dai fatti, cerca più fonti, meglio una parola in meno che una in più ma sbagliata”. E io sto criticando un articolo, ma di informarmi su l’autrice di un pezzo del genere proprio non ne ho voglia. 

L’articolo, poi, non ha nulla di che. Anni fa avrei risposto piccato, parola per parola alle sue offese, adesso me ne frego. Tanto è inutile. Non riuscirei a convincere né lei, né chi la pensa al suo stesso modo (puntualmente sulla pelle dellɜ altrɜ)

Guia Soncini, nella sua originale provocazione, chiama le persone asessuali “non scopanti” (Guia, ho fatto un pride anni fa con su una maglietta con la scritta “non trombante”: arrivi pure tardi) e fa il solito pippone su “adesso ci sono pure questi”, “ah ah che ridere gli asessuali”, “la schwa è brutta”, “usano il plurale neutro anche quando è uguale ah ah ah”, “storpiano l’inglese e non sanno l’italiano”, “dove arriveremo di questo passo, signora”, “pensi che l’altro ieri a mangiare in due, senza primo un antipastino di mare e un secondo, ma lo sa quanto s’è speso?”. Forse l’ultimo non c’era ma mancava poco.

Cara Guia, non so cosa dirti, se non farti i complimenti: sei la milionesima persona, questo mese, che fa il medesimo discorso, con gli stessi argomenti, contro il “pensiero unico”. Per fortuna che abbiamo gente originale come te.

Brava: sette più: la medaglietta l’hai presa, adesso vai pure in pace. Il mondo, quello reale, sta andando avanti. Andrà avanti senza persone “originali” e “simpaticamente provocatrici” come te.

Bene: le trecento parole per indicizzare il pezzo, le ho scritte. Volevo rispondere con un post vuoto, ma mi hanno fatto notare che, nell’era dei social, non serve a un cazzo. Quindi ho dovuto ridurre al minimo. 

Note:

  1. Guia Soncini è una giornalista italiana. Scrive per Linkiesta, Repubblica e Gioia

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