Sondaggio sulla comunità asessuale italiana 2019

Come ogni anno, il Collettivo Asessuale Carrodibuoi ha lanciato un sondaggio per cercare di censire, con tutte le limitazioni del caso, la comunità asessuale italiana.

Il sondaggio è stato aperto dal 6 al 22 agosto 2019.

Hanno risposto 567 persone. Di queste, 391 si sono dichiarate facenti parte dello “spettro” asessuale. I dati riportati in seguito riguarderanno esclusivamente questi ultimi, per quanto gli altri saranno visibili nel riepilogo completo.

L’età media è di 24,38 anni. In particolare di 29,55 per le persone di genere maschile (cisgender), di 23,34 per quelle di genere femminile (cisgender) e di 24,42 per le persone non cisgender.

Orientamenti e identità di genere

L’identità di genere delle persone che hanno risposto è la seguente: il 11% si dichiara di genere maschile, il 57% si dichiara di genere femminile, mentre il 32% si dichiara non cisgender.

Il 54% ha dichiarato il suo orientamento sessuale come “asessuale”, il 20% si è dichiarato “demisessuale” ed il 23%, “gray-ace”. Infine, il 3% ha dato altre risposte

Per quello che riguarda l’orientamento romantico, il 23% si dichiara “eteroromantico”, “aromantico” il 19%, “Bi/pan/poli romantico” il 39%, “omoromantico” il 7%. Il 2% ha chiesto di non rispondere alla domanda, mentre il restante 8% ha dato altre risposte.

La maggioranza delle persone di genere maschile si dichiara “eteroromantico” (50%), mentre sia tra le persone di genere femminile (38%), che tra le persone non cisgender (33%), l’orientamento romantico più diffuso è “bi/pan/poli”

Secondo questi dati, le persone cisgender che si sono dichiarate contemporaneamente eteroromantiche (detti impropriamente “cishet” dato che, fuori da un contesto asessuale, questo termine ha un altro significato) sono il 21% del totale.

Status sentimentale

La maggioranza è single (72%). La percentuale di persone single è maggiore tra chi si dichiara aromantic* (95%) e minore tra le persone demisessuali (54%)

Il 42% non è mai stato coinvolto in una relazione sentimentale. In particolare, il 70% delle persone che si dichiarano “aromantiche” non hanno mai avuto una relazione.

Asessuali e sesso

Parlando di rapporti sessuali, il 55% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di non averne mai avuto uno, per quanto il 35% non chiude a questa opportunità in un futuro. Il dato è piuttosto alto per le persone asessuali sotto i 20 anni (78%), per andare a scendere circa alla metà del campione per le fasce da 21 a 25 anni (56%) e da 26 a 30 anni (55%). Il 24% delle persone asessuali che hanno partecipato al sondaggio e che hanno un’età superiore ai 30 anni ha dichiarato di non avere mai avuto un rapporto sessuale. Di contro, il 16% dichiara di avere una vita sessuale attiva, sia con il partner (13%), in relazioni di non monogamia etica (2%) o avendo rapporti occasionali (1%).

Il 5% dei partecipanti si dichiara “repulso” dal sesso, mentre per il 15% si tratta di qualcosa che “mette a disagio”. Il sesso non rappresenta comunque un problema per buona parte della comunità (50%), sia in termini assoluti (20%) sia finché la cosa non riguarda direttamente le persone interessate (30%).

Asessuali e masturbazione

Il 82% dichiara di masturbarsi, sia “regolarmente” (24%), “secondo il periodo” (33%) o “saltuariamente” (24%). Il 18% ha dichiarato di non essersi mai masturbato o di averlo fatto in pochissime occasioni, e “non vuole farlo in futuro”. Dichiara di provare molto o abbastanza piacere durante l’autoerotismo il 56% dei partecipanti, mentre il 15% dichiara di provarne poco o nessuno. Si deve tenere in considerazione il fatto che il 10% delle persone in esame ha chiesto di non rispondere alle domande su questo argomento.

Coming out

Per 80 persone su 100 il loro orientamento è stato reso noto (volontariamente o meno) ad almeno parte delle persone con le quali sono a contatto. Nella maggior parte dei casi ne sono a conoscenza gli amici (83%), i genitori (41%) e i compagni di scuola o di università (35%). La quasi totalità ha detto di essere asessuale alle proprie persone care (“coming out”, mentre ci sono stati casi, sporadici di “outing” verso persone asessuali, sia in modo diretto, che in modo indiretto (tramite media).

Comunità asessuale

Una percentuale del 42% dei partecipanti ha amicizie “fisiche” (non esclusivamente tramite web o social) con altre persone asessuali. L’orientamento romantico fa cambiare questo dato, passando da una percentuale del 26% per le persone eteroromantiche, e salendo per quelle aromantiche (31%), bi/pan/poli romantiche (48%), e omoromantiche (59%). In un analogo sondaggio effettuato nel 2017 la percentuale di chi conosceva altre persone asessuali era di poco superiore al 30%.

Il 26% ha partecipato a incontri sull’asessualità organizzati da gruppi Lgbtqia+, o si dichiara interessato a partecipare, mentre il 27% si dice interessato alla vita delle associazioni per la visibilità asessuale.

Pride e comunità Lgbtqia+

Alla domanda sulla propria partecipazione (recente o in passato) alla parata di un pride, il 58% ha risposto positivamente (il 5% ha partecipato sotto le insegne di un gruppo asessuale). Questi dati cambiano secondo il genere (hanno partecipato il 41% della componente maschile, il 51% di quella femminile ed il 77% delle persone non cis) e dell’orientamento sessuale (dal 83% di persone omoromantiche al 32% di quelle eteroromantiche).

La quasi totalità dei partecipanti (93%) è favorevole alla partecipazione dei gruppi asessuali ai vari pride soprattutto perché considerano ormai questi gruppi una componente del più ampio movimento Lgbtqia+ (83%). Va notato che quest’ultima percentuale scende in maniera vistosa (41%) se si prendono in considerazione soltanto le persone eteroromantiche di genere maschile.

Il 14% dei partecipanti ha dichiarato di essere o essere stato iscritto a un’associazione di area Lgbtqia+.

Note

Si prega di considerare che l’invito a riempire il questionario è stato postato sulla pagina Facebook della nostra associazione, sul proprio blog e sui propri profili Twitter ed Instagram, oltre che nel gruppo Facebook “La Comunità degli Asessuali Italiani“. Successivamente, l’invito può essere stato condiviso su altre pagine ed altri profili, la maggior parte dei quali di “area” Lgbtqia+. Di conseguenza, la demografia dei partecipanti al sondaggio può aver risentito, in parte, di questo.

Maggiori informazioni sulla terminologia usata, si possono trovare nelle nostre informazioni sull’asessualità.

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