Informazioni sull’asessualità

L’asessualità si definisce come un orientamento sessuale caratterizzato dalla mancanza di attrazione sessuale verso tutti i generi.

Nonostante alcuni accenni fatti anche in precedenza, si comincia a parlare di asessualità durante gli studi di Alfred Kinsey, uno dei più importanti studiosi di sessualità del secondo dopoguerra, autore dei “rapporti” omonimi, composti da: sexual behaviour in the human male (1958) e sexual behaviour in the human female (1953).

Entrambi i rapporti sviscerano importanti argomenti sulla sessualità umana sfidando i tabù dell’epoca. Vengono messi in discussione l’eterosessualità obbligatoria e la castità.

Durante la realizzazione dei Rapporti, Kinsey notò che c’era una percentuale di persone (che lui valutò attorno all’1%) che non avevano attrazione sessuale né verso il genere opposto, né verso il proprio.

Nella sua Scala, i cui valori vanno dallo “0” (esclusivamente eterosessuale) al 6 (esclusivamente omosessuale), Kinsey indicò le persone asessuali con una “X”.

Per quanto anche uno studio fatto in Gran Bretagna alla fine degli anni ‘80 riportasse la cifra dell’1%, e questa è quella che viene riferita a livello di comunicazione, oggi si pensa che le persone asessuali siano tra il 3% ed il 5% della popolazione.

Attrazione romantica e attrazione sessuale

Per capire l’asessualità si devono scindere, per prima cosa, quelle che sono le diverse attrazioni: l’attrazione romantica e l’attrazione sessuale.

Una persona che definiamo abitualmente eterosessuale, la consideriamo al tempo stesso attratta sessualmente dalle persone di genere/sesso opposto al proprio (quindi con desiderio di avere intimità sessuale con queste), ma anche attratta romanticamente da persone del genere/sesso opposto (quindi con il desiderio di avere una relazione romantica con queste). Quindi sarà, al tempo stesso eterosessuale ed eteroromantica.

Non è detto che i due orientamenti debbano coincidere: una persona asessuale non deve quindi necessariamente essere aromantica, quindi non ricercare nessuna relazione di tipo sentimentale.

Le persone asessuali sono, quindi, sia aromantiche, che eteroromantiche, omoromantiche, biromantiche, panromantiche e polyromantiche.

Secondo un sondaggio informale svolto tramite la pagina Facebook della comunità italiana, l’orientamento romantico degli asessuali italiani è così diviso:

– 33% eteroromantico

– 20% bi-pan romantico

– 16% omoromantico

– 16% aromantico

– 15% riporta un orientamento romantico “non definito”

Le persone non hanno un orientamento sessuale “pieno”, quindi o “totalmente” sessuali o “totalmente” asessuali. Ci possono essere delle “vie di mezzo” nelle varie definizioni.

Si definirà una persona appartenente all’”area grigia”, o un “gray-a”, chi raramente ha attrazione sessuale, mentre si definirà demisessuale chi ha attrazione sessuale solo dopo aver stabilito un solido rapporto con l’altra persona. Di solito questo rapporto è di natura romantica.

La comunità asessuale

La nascita di Internet è stata decisiva per lo sviluppo delle varie comunità asessuali nel mondo.

La prima comunità asessuale ad emergere dalla Rete, e tuttora esistente, è AVEN (Asexual Visibility and Education Network), nata negli Stati Uniti nel 2001, e sviluppata attorno ad un forum.

Negli ultimi anni, anche in Italia, si cerca di “superare” la comunità soltanto virtuale, organizzando incontri, ma anche sviluppando una “rete” di collaborazione con varie associazioni LGBTQIA presenti sul territorio, in modo di dare una maggiore visibilità ed un supporto alle persone asessuali.

Tra le varie collaborazioni, temporanee o permanenti che ci sono state in questi anni con associazioni LGBTQIA, sicuramente quella più importante è quella in corso tramite il Gruppo Asessualità di Arcigay Milano, primo esempio di associazione “fisica” di asessuali in Italia, operante dal 2014.

La bandiera asessuale

Bandiera asessuale
La bandiera asessuale

La bandiera asessuale è nata nel 2010 attraverso il forum americano di AVEN.

È composta da quattro strisce orizzontali che rappresentano il nero le persone asessuali, il grigio quelle demisessuali e gray-a, il bianco gli “alleati” ed il viola, la comunità asessuale stessa. Anche per questa ragione, viene spesso utilizzato il colore viola per identificare la comunità asessuale, e la stessa lo usa nella propria comunicazione.

Altri simboli asessuali

La comunità asessuale ha avuto ed ha alcuni “simboli” nei quali le persone asex si riconoscono

Il primo da menzionare è la torta. Nei forum asessuali si fa spesso questo riferimento secondo il quale la torta è meglio del sesso. Questa frase nasce all’interno del forum AVEN come una battuta, alla domanda su cosa fosse una cosa da preferire al sesso, qualcuno rispose “la torta”, che da allora rientra nei segni di riconoscimento della comunità.

Soprattutto nelle comunità di lingua inglese, si fa spesso riferimento agli asessuali come ace, l’asso delle carte. Anche questo ha preso piede all’interno della comunità.

Un ulteriore segno di riconoscimento delle persone asessuali è un anello nero portato al dito medio della mano destra.

Asessuali e comunità LGBTQIA

Nonostante alcune resistenze, che negli anni stanno scomparendo, la comunità asessuale è, oggi, nel mondo, parte dell’”universo” LGBTQIA, dove la “A” finale sta, proprio per “asessuali”.

Persone asessuali, sia in modo individuale e spontaneo che in modo organizzato, partecipano, negli ultimi anni, sempre più frequentemente agli avvenimenti dei vari Pride.

AVEN partecipò per la prima volta alla parata di un Pride a San Francisco nel 2008. La “prima volta” di un gruppo asessuale alla parata di un Pride italiano, invece, è stata a Milano nel 2014.

Discriminazioni verso le persone asessuali

  • Per assurdo, la più grossa discriminazione che le persone asessuali devono subire, è quella di sentirsi dire che “le persone asessuali non vengono discriminate”. Questa frase viene spesso detta da chi non conosce quale sia la condizione delle persone asessuali.
  • Un primo problema che gli asessuali devono affrontare è la totale mancanza di informazione in materia. La poca informazione che si trova è distorta, e tende a trattare le persone asessuali come una “curiosità” da dare in pasto al proprio pubblico. La mancanza di informazione può portare una persona, soprattutto giovane, a sentirsi sbagliata. Inoltre, l’informazione sbagliata può arrivare ai genitori, con le conseguenze del caso.
  • Identificando quasi esclusivamente l’orientamento con l’attività sessuale, molti asessuali ricevono pressioni da parte di amici / famigli. Gli uomini vengono additati per il loro scarso appetito sessuale. Le donne vengono offese per la loro, comune, scarsa attitudine materna.
  • L’asessualità viene ancora medicalizzata, nonostante questa sia stata ben distinta dal disturbo sessuale ipoattivo nel DSM V. Ci sono casi di medici che hanno prescritto psicofarmaci per “guarire”.
  • Si sono verificati casi, per fortuna molto sporadici, di “stupro correttivo”.

Risorse e comunità sul tema dell’asessualità

Asexual Visibility and Education Network (AVEN) – informazioni e forum, in inglese

Gruppo Facebook “La comunità degli asessuali italiani”

Gruppo Asessualità di Arcigay Milano

Carrodibuoi – Collettivo asessuale, risorse in italiano e notiziario on line a tematica asessuale.

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