ACA: una donna asessuale viene colpita due volte dal sessismo

Comunicato di Asociación Catalana de Asexuales in occasione dell’8 marzo.

L’asessualità ed il femminismo sono cose, per noi, indivisibili.

Quando un’asessuale passa di fronte ad un cartellone pubblicitario con un’immagine sessualizzata, spesso con il corpo di una donna, quando vede film e serie focalizzati nel rendere la donna sessualmente più attraente, l’aggressione che riceve è doppia.

Come asessuali, percepiamo il messaggio che se una persona per la quale il sesso non è una parte importante della propria vita, ciò sia sbagliato e qualcuno ci stia dicendo che dovremmo essere sessualizzati.

Come donne, percepiamo il messaggio di essere oggetti sessuali, che serviamo soltanto per la riproduzione e per intrattenere gli uomini.

Il mondo non è ipersessualizzato: è sessista

Il bisogno di una comunità e dell’attivismo asessuale non può essere compreso se non iene compreso che il mondo non è soltanto ipersessualizzato, ma sessista. E che il sesso è rappresentato, nella nostra società, come machista,

Logo dell’Asociación Catalana de Asexuales (ACA)

Gli uomini asessuali si identificano meno in questo messaggio. O potrebbe essere che l’educazione che hanno ricevuto, forzatamente machista e basata solo sulla propria potenza sessuale, non permetta loro di identificarsi. E, se lo dovessero fare, non oserebbero mai ammetterlo perché è contrario a tutto ciò che gli è stato insegnato.

Acephobia, abilismo e sessismo

Voler far credere che le persone asessuali siano “impotenti”, “non capaci”, “meno importanti”, in poche parole che noi valiamo meno, non è una cosa accidentale. È acephobia, abilismo e sessismo. Perché un uomo in salute, un uomo “normale” non può non desiderare sesso in ogni momento. Ed il sesso è sempre inteso con una donna, perché quello tra due uomini è visto comunque male in una società sessista.

E non è altrettanto accidentale che si voglia far credere che l’asessualità sia “una cosa da donne”, perché questo calza bene. Alle donne è sempre stato chiesto di negare e reprimere la propria sessualità, per cui, ad alcuni conviene che ci siano soltanto donne, a definirsi asessuali.

Ignorando che non è per il fatto di essere asessuali che non facciamo l’uso che vogliamo della nostra sessualità. Per esempio, non essere a “loro” disposizione.

Asociación Catalana de Asexuales https://asexualitat.cat/

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