Angela Chen: asessuali comunque fuori dall’eteronormatività e parte del mondo “queer”

Un podcast recentemente pubblicato sul sito della rivista americana Slate, ha intervistato Angela Chen, autrice del libro Ace: What Asexuality Reveals About Desire, Society, and the Meaning of Sex[1]. Una delle domande dell’intervista riguardava il dibattito se le persone ace fossero o meno da considerarsi parte della comunità queer.

Copertina del libro Ace: What Asexuality Reveals About Desire, Society, and the Meaning of Sex di Angela Chen

Soprattutto, Chen si riferisce alle persone asessuali eteroromantiche[1]: “io credo che le persone ace siano da considerare nello spettro queer, ma questa non è una domanda semplice. Credo che ci sia un’idea, secondo la quale l’asessualità di queste persone sia, in qualche modo, invisibile, e che proprio questa invisibilità sia in qualche modo una forma di protezione che ti fa credere di non avere bisogno di fare un vero coming out”. Dopo tutto, “quando sei in strada con il tuo partner, o la tua partner non ti senti ‘un bersaglio’. Questo può farti pensare di non aver bisogno di nasconderti, come capita a persone di altre identità”.

“Non vogliamo togliere -prosegue Chen- spazio e risorse ad altre persone, ma credo che questa cosa non sia una gara. Noi non vogliamo, quindi, sentirci i più oppressi, ma ci sentiamo comunque fuori dalla cultura eteronormativa. E vogliamo costruire delle reti con altre identità, ed esserne parte”.

Ma, nonostante questo, le persone asessuali eteroromantiche “devono lottare per sentirsi abbastanza queer. E dobbiamo anche aggiungere che ci sono persone asessuali biromantiche. Ci sono persone che sono asessuali e non binarie. Quindi, come si vede, la stessa comunità asessuale è molto variegata, e molte delle identità che la compongono sono trasversali”.

Il sondaggio annuale fatto da questa associazione, ha riportato dati allarmanti riguardo ad episodi di gatekeeping[2] avvenuti nei confronti di persone asessuali, soprattutto giovani, all’interno dell’ambiente. Il 51% delle persone intervistate, tutte sotto i 30 anni, ha dichiarato di aver subito comportamenti del genere all’interno del mondo “queer”.

Questo nonostante, negli ultimi anni, le tematiche relative al mondo “ace” siano sempre più presenti nelle attività delle associazioni Lgbtqia+ italiane e non.

Angela Chen è una giornalista scientifica americana di origine cinese. Ha collaborato con diverse testate per le quali ha scritto articoli anche inerenti al mondo Lgbtqia+. Ace è il suo primo libro.


[1] È inutile sognare: non lo tradurranno mai in italiano.

[2] Che hanno un’attrazione romantica verso le persone del genere percepito come “opposto”.

[3] Comportamento di chi, all’interno di una comunità, e spesso senza averne né autorità, né diritto, pretende di decidere chi possa, o meno, farne parte.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi