Cosa è lo “Split Attraction Model”?

La dicitura Split Attraction Model (in italiano: Modello di Attrazione Suddivisa o SAM), utilizzato principalmente in contesti vicini alla comunità asessuale, affonda le sue radici nei lavori di Karl Heinrich Ulrichs (nel 1879) e Dorothy Tennov (nel 1960) che analizzavano il comportamento sessuale slegato dalla affettività e dal gener, ad esempio il comportamento sessuale dei carcerati maschi eterosessuali.

Nella maggior parte dei casi le persone non si interrogano nel dettaglio di quali e quanti tipi di attrazione possano provare, ma raggruppano e sovrappongono le varie attrazioni in una sola: cioè l’attrazione sessuale.

Con la diffusione di informazioni del orientamento sessuale asessuale, mediante AVEN1 e la diffusione di internet, ci si è resi conto che non era proprio così. Esistono diversi tipi di attrazione: sessuale, sensuale, estetica, romantica, platonica ed alterous, e tutte queste collaborano in modo più o meno marcato per farci piacere gli altri e/o farci innamorare.

Il termine “orientamento affettivo” viene attribuito all’attivista gay Americano Curt Pavola e alla psicologa Lisa Diamond tuttavia troviamo riferimenti già nel 1989 con dei testi divulgativi in merito all’identità gay e lesbica.

Va ricordato, a questo punto, che il comportamento sessuale è volontario, ed è qualcosa che una persona può decidere di avere e come, mentre l’orientamento sessuale no.

In questo caso lo Split Attraction Model può essere un valido alleato anche per le persone in questioning, non solo asessuali, per comprendere meglio se stessi.

Non è difficile spiegare cosa sia il SAM in ambiti aroace: mentre una persona asessuale può provare attrazione romantica e desiderare una relazione anche in assenza di attrazione sessuale, una persona aromantica, in presenza di rapporti significativi, influenzati da attrazione diverse da quella romantica, non desidera la creazione di un rapporto di questo tipo.

Spiegare il SAM a persone appartenenti allo spettro asessuale è quindi più facile perché il “lavoro” di “separazione” delle due attrazioni è già stato fatto al momento della consapevolezza del proprio orientamento.

Specificatamente all’ambito dell’asessualità le riflessioni nate dallo Split Attraction Model hanno portato a coniare termini come eteroromantico, omoromantico, biromantico, aromantico, ecc per descrivere con maggiore precisione alcuni aspetti dell’identità.

Tuttavia termini come “eterosessuale eteromantico” oppure “omosessuale omoromantico” potrebbero suonare ridondanti e inutili.

Per questo, i detrattori del orientamento asessuale per lungo tempo hanno usato il termine Split Attraction Model con valenza negativa, criticando i comportamenti delle persone aroace come enfatizzazioni di comportamenti comuni quali la castità e/o la pudicizia.

Ma la castità e l’astinenza dal atto sessuale, sono scelte e non dipendono dal proprio orientamento sessuale mentre la pudicizia è un tratto caratteriale.

Lo Split Attraction Model, con tutte le sue limitazioni, talvolta potrà non essere sufficiente e in futuro potrebbe venir superato ma per il momento, può esserci utile per spiegare un po’ meglio la complessità della attrazione umana.

Note

1 AVEN: Asexual Visibility and Education Network, è un’associazione americana che si occupa della visibilità delle persone asessuali. AVEN era presente con un forum in italiano, molto attivo fino alla prima metà degli anni 2010. Successivamente, il sito è caduto in disuso a causa sia della decadenza del supporto, in favore dei social network, sia per una gestione tecnicamente discutibile fatta dallo staff che lo gestisce.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi