Proteste contro lo sketch omofobo sulla TV ucraina

Lo scorso 4 gennaio, un gruppo di persone si è trovata sotto la sede dell’emittente 1+1TV a Kiev per protestare contro uno sketch omofobo andato in onda la sera di San Silvestro e aveva come protagonista Pinocchio che, nell’ex Unione Sovietica venne ribattezzato, con uno slancio di creatività tipico dell’epoca, Buratino, con una t sola, e con questo nome è tuttora noto in Ucraina.

Sketch omofobo tv ucraina
Lo sketch andato in onda

Lo sketch ha un nome che può somigliare a “il coming out del burattino di legno”, nel quale il protagonista, che ricorda fisicamente il Pinocchio della Disney, dichiara che non sogna più di diventare “un bambino vero”, ma “una bambina vera”, e che, da quel momento, vuole essere chiamato Buratina.

Come se tutto questo non fosse già di suo abbastanza squallido, sono state usate alcune lettere del nome del personaggio per formare una nota parola russa per indicare il rapporto sessuale, e che la canzonetta usata era stata storpiata per aggiungere alcuni termini denigratori verso le persone omosessuali.

Per finire in bellezza, nello sketch si vede Buratino che viene rifiutato “dal cane e dal padre” e alla fine si lascia intendere che, finalmente, quella disgrazia umana possa aver finito i suoi giorni suicidandosi, come compete a certi errori della natura.

Per fortuna, gli autori non erano, evidentemente a conoscenza del fatto che sarebbe bastato cambiare una lettera nel nome “Pinocchio” per suscitare ancora più ilarità.

Bisogna far notare il fatto che chi si pone contro i diritti LGBT, a quelle latitudini, lo fa anche per combattere contro l’ingerenza occidentale nella cultura tradizionale locale. E, quindi, per difendere la cultura locale è stata un’ottima idea quella di usare la versione americana di un personaggio italiano. Ma di tradurlo con una grafia italiana discutibile.

Sofiia Lapina

La piccola manifestazione alla quale hanno partecipato una decina di persone è stata organizzata dalla Pagina Facebook di Sofiia Lapina, un’attivista del Kyiv Pride, dove si legge “noi crediamo che questo contenuto sia inaccettabile in un paese europeo del XXI secolo e che questo incoraggi l’odio verso le altre persone. Chiediamo le pubbliche scuse per lo sketch fatto dal gruppo Studio Quarter 95, pubbliche pubbliche da parte del canale televisivo 1 + 1, che ha mandato in onda questo tipo di contenuto a Capodanno, un impegno da parte dello stesso canale per poter prevenire, in futuro qualsiasi contenuto omofobico, transfobico, misogino, razzista, sessista e xenofobo e qualsiasi altro contenuto che possa svalutare la dignità e l’onore dei cittadini ucraini o che sia un mezzo per trasmettere odio”. Sofiia ha inoltre invitato chi non potesse protestare di persona a farlo tramite gli hashtag #гуморбездискримінації (suona come “stop alle discriminazioni”) e #квартал95 (Quarter95, il nome del gruppo).

Il gruppo che ha fatto lo sketch, lo Studio Quarter 95, è capeggiato da Volodymyr Zelenskiy, un famoso attore ucraino il cui nome è stato fatto per le prossime elezioni presidenziali, e che non ha ancora rilasciato dichiarazioni sul tema, mentre dall’emittente televisiva sono arrivate le scuse, la rimozione del materiale dal sito (che, a quetso punto è una toppa peggiore del buco, perché cancella le prove dell’offesa dopo che è stata fatta) ed hanno annunciato un programma dove verrà discusso di quella che è la realtà transgender.

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