Rapporto GLAAD sui personaggi televisivi: prima volta per gli asessuali.

Raphael Santiago della serie shadowhunters, personaggio asessuale
Raphael Santiago, della serie Shadowhunters

La Gay & Lesbian Alliance Against Defamation ha pubblicato il suo ventiduesimo rapporto sulla rappresentazione delle persone LGBTQIA nei personaggi televisivi sui media americani.

Secondo il rapporto, dei 901 personaggi che appaiono regolarmente negli show che una volta avremmo chiamato di prima serata sulle reti generaliste, 58 si identificano come LGBTQIA. Fanno il 6,4% del totale, ed è la percentuale più alta da quando GLAAD pubblica il suo rapporto.

Altri 70 personaggi sono stati trovati nella programmazione delle tv via cavo, ed altri 51 nelle produzioni originali dei servizi di streaming a pagamento come Netflix. A questi personaggi pricnicpali, vanno aggiunti un discreto numero di personaggi secondari.

Per la prima volta, la GLAAD è stata in grado di rilevare alcuni personaggi asessuali: uno sulla programmazione via cavo (il personaggio di Raphael nella serie Shadowhunters in onda sul canale Freeform) ed uno nei servizi di streaming (il personaggio di Todd Chavez nella serie Bojack Horseman, del quale si è abbondantemente parlato all’interno della comunità asessuale dall’uscita della quarta stagione della serie).

 

Todd Chavez personaggio asessuale
Todd Chavez, della serie Bojack Horseman

Un discorso a parte lo merita il personaggio di Jughead, della serie Riverdale, che, asessuale nel fumetto dal quale la serie è tratta, non ha un’identità molto definita nella serie tv, tanto da far scaturire anche diverse polemiche sul caso.

Non ci sono, per il momento, personaggi apertamente asessuali presenti nella tv generalista.

Secondo il rapporto, la GLAAD ritiene questo qualcosa di positivo, e auspica che il trend continui ad aumentare su questi binari, in quanto, fino ad adesso “la rappresentazione della comunità asex nei media era praticamente inesistente”.

Due punti che destano preoccupazione sono la rappresentazione delle persone bisessuali, diminuita rispetto allo scorso anno, e che tratta di persone bisessuali di sesso femminile nell’80% dei casi, e la diversità etnica all’interno della rappresentazione LGBTQIA nei media, dato che più del 77 delle persone rappresentate sono bianche.

La Gay & Lesbian Alliance Against Defamationì è un’organizzazione no-profit di attivismo LGBT, finalizzata nel promuovere e garantire un’accurata rappresentazione delle persone LGBT, allo scopo di eliminare l’omofobia e la discriminazione basata sull’identità di genere e l’orientamento sessuale.

Il rapporto completo (ovviamente in inglese) è scaricabile da questo indirizzo: http://glaad.org/files/WWAT/WWAT_GLAAD_2017-2018.pdf

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