Paesi Bassi: persone Lgbtqia+ più vittime di violenza
Secondo un’indagine condotta dal Centraal Bureau voor de Statistiek (CBS, Ufficio Centrale di Statistica), nel 2023, il 10% delle persone Lgbtqia+ (lesbiche, gay, bisessuali+, transgender, queer, intersessuali e asessuali) nei Paesi Bassi ha subito atti di violenza, rispetto al 6% della popolazione generale.
Per quanto riguarda le persone asessuali, il rapporto mostra che il 6% delle persone che si definiscono “uomini asessuali” ed il 4,7% delle persone che si definiscono “donne asessuali” hanno subito un crimine contro la persona. Non sono disponibili i dati delle persone asessuali che riportano una diversa identità di genere.
Se vengono presi in considerazione tutti i crimini come quelli contro la proprietà, o gli episodi di vandalismo, ne sono state vittima il 25% delle persone Lgbtqia+, contro il 19% della popolazione generale.
I dati del “Safety Monitor 2023” (disponibile solo in olandese) evidenziano inoltre che le persone Lgbtqia+ hanno una probabilità doppia rispetto al resto della popolazione di essere vittime di violenza sessuale.
Le persone non binarie sono quelle che hanno riportato più episodi violenti: nel 2023, il 24% di loro è stato vittima di almeno un episodio di questo tipo. Percentuali relativamente alte sono state riportate anche per le donne bi+ (13%) e per gli uomini gay (10%).
Questi dati evidenziano una situazione di insicurezza da parte dell persone Lgbtqia+ nei Paesi Bassi: il 42% di loro ha dichiarato di sentirsi insicuro, rispetto al 34% della popolazione generale. Il sentimento di insicurezza aumenta quando ci si trova nel proprio quartiere per il 18% delle persone Lgbtqia+, contro il 14% degli altri intervistati.
Le conseguenze emotive, finanziarie o fisiche derivanti dagli episodi di questo tipo sono risultate più comuni tra le persone Lgbtqia+, dove il il 32% di loro ha riportato effetti significativi, rispetto al 25% della popolazione generale.
In particolare, l’impatto emotivo è stato maggiore: il 26% delle vittime Lgbtqia+ ha dichiarato di aver subito conseguenze emotive, contro il 20% del totale della popolazione.