Abrosessualità: un orientamento che cambia
La sessualità e il genere esistono su uno spettro, con una crescente varietà di termini che descrivono orientamenti e identità. Tra questi, il termine abrosessuale, noto anche come sessualità fluida, sta guadagnando maggiore visibilità e accettazione. Secondo Indigo Stray Conger, terapeuta specializzata in coppie, famiglia e sessualità, “abrosessualità è un’orientamento che fluttua significativamente nel tempo, sia in termini di attrazione verso specifici generi, sia nel livello di interesse verso l’attività sessuale, con o senza un partner.”
La parola “abrosessuale” deriva dal greco abro, che significa “grazioso”, “delicato” o “raffinato”, richiamando la natura fluida della sessualità. Anche se non si conosce esattamente la sua origine, si ritiene che il termine sia apparso su DeviantArt nel 2013, mentre la bandiera abrosessuale è stata creata nel 2015 da un utente di Tumblr, Mod Chad, su richiesta anonima.
Molte persone trovano che il loro orientamento sessuale rimanga stabile nel tempo.
Per esempio, chi si identifica come bisessuale o pansessuale può sperimentare livelli variabili di attrazione verso diversi generi, ma spesso rimane coerente con la propria etichetta.
Gli abrosessuali, invece, possono identificarsi con orientamenti diversi in momenti differenti, o semplicemente utilizzare il termine abrosessuale per descrivere la propria fluidità.
Indigo Stray Conger spiega che l’abrosessualità è legata a un’esperienza intrinseca: “Riguarda ciò che risveglia l’attrazione dentro di te e come questo cambia nel tempo.” Questo orientamento è a volte considerato parte dello spettro asessuale, includendo fluttuazioni tra stati come asessualità, demisessualità e allosessualità.
Le esperienze abrosessuali possono variare. Per esempio, alcune persone possono identificarsi come aromantiche o alloromantiche (rispettivamente assenza o presenza di attrazione romantica) in diversi momenti. Adam Baldowski, psicoterapeuta, osserva: “Potrebbe sembrare di fare coming out continuamente, poiché la propria sessualità cambia.”
Questa fluttuazione può essere difficile da comprendere, sia per l’individuo sia per le persone attorno.
La giornalista Emma Flint, scrivendo per Metro, ha condiviso: “Prima di scoprire l’abrosessualità, mi sentivo persa, quasi alla deriva, e provavo un senso di frode ogni volta che cambiavo identità parlando con i miei cari.”
Nonostante le sfide, è importante riconoscere che l’abrosessualità è un’identità valida. Tuttavia, la poca conoscenza del termine può portare a dubbi, come sottolinea Baldowski: “Gli abrosessuali possono mettere in dubbio l’autenticità della propria identità proprio perché poco nota.”
L’abrosessualità può manifestarsi in modi diversi, influenzando anche il modo in cui una persona approccia le relazioni romantiche e sessuali. Che si tratti di rapporti a lungo termine o di periodi di esplorazione individuale, la sessualità fluida è una parte autentica e significativa dello spettro LGBTQIA+.