Isobel Steele: orgogliosa di interpretare l’asessuale Liv

Alla fine, è rimasta lei: Liv, la ragazza asessuale di una “banale” soap opera britannica (Emmerdale, tradotta in italiano come “Valle di Luna”), che non ha niente a che vedere con le serie viste sulle piattaforme di streaming alla Netflix, con i loro binge-watching, ma che inizia, ogni giorno, alla stessa ora, in un balzo tecnologico di almeno 40 anni indietro, sulle Tv delle nonne di Oltremanica.

Liv prosegue il suo percorso di personaggio asessuale, tra un arresto, problemi di alcolismo (sempre da adolescente) e un coinvolgimento in una specie di omicidio (il lettore mi perdonerà se non ho seguito proprio a fondo la storia…) che per un personaggio di una soap opera significano “una vita tranquilla e quasi noiosa”.

Isobel Steele

Capelli biondi, lisci, quasi mai truccata, vestita in modo anonimo, Liv non è “iconica”, come il Todd Chavez di Bojack Horseman, o altri personaggi asessuali che si sono presentati in varie serie e progetti nel corso degli anni, e che stanno, uno dopo l’altro, scomparendo dai media. Non riceve la stessa “lezione” che ha ricevuto Florence in Sex Education e che è finita condivisa da molti profili di persone asessuali, lo scorso anno.

Non è proprio il personaggio che può creare un fenomeno “virale” e non creerà certo un merchandising, ma, secondo quando ha dichiarato, in una sua recente intervista, Isobel Steele, la giovane attrice che la interpreta, ha aiutato molto a sensibilizzare sull’argomento.

“Non credevo che sarebbe stata così bene accolta. Ho ricevuto molti messaggi di persone che ringraziavano sia me che la serie per aver messo alla luce questo argomento. Non potevo capire quante persone fossero coinvolte, quindi, per me, è stato una specie di shock positivo. Significa che stiamo facendo bene il nostro lavoro e che stiamo abbattendo dei muri, e questo mi rende orgogliosa di fare parte di questo progetto”.

Inoltre, Steele, considera una cosa positiva il fatto che l’asessualità di Liv non sia il tema centrale del suo personaggio: “in questo modo, possono portare il suo orientamento in tutte le trame e fare in modo che sia più o meno centrale nella sua vita. L’identità di Liv non deve essere il suo focus, ma qualcosa che viaggia in modo parallelo a lei ed alle sue relazioni”.

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