Solo il 66% dei giovani si dichiara eterosessuale

Per quanto le conquiste nel campo dei diritti civili che si sono verificate in questi anni abbia reso abbastanza chiaro che l’omosessualità non sia più (almeno in quello che una volta si chiamava “Occidente”) il taboo che era anni fa, i risultati di uno studio fatto sugli adolescenti e pubblicato lo scorso luglio sul quotidiano britannico The Telegraph, hanno qualcosa di sconvolgente.

Sono, infatti, “soltanto” il 66% gli appartenenti alla cosidetta Generazione Z, vale a dire coloro che sono nati dopo il 1995, ed in particolare coloro che hanno tra i 16 ed i 22 anni a definirsi esclusivamente eterosessuali.

Il dato è importante, perché, mentre una tendenza del genere si era già manifestata con uno studio del genere fatto sui cosiddetti Millenials (vale a dire i trentenni di oggi), che riportavano un dato del 71% alla stessa domanda, si erano verificati valori molto simili per quello che riguardava la Generazione X (i nati negli anni 60/70) che vedevano un 85% dichiararsi esclusivamente eterosessuale, che non si distaccava troppo dai dati che erano usciti dai Baby Boomers, la generazione dei loro genitori, eterosessuale all’88%.

Hannah Shrimpton, una delle persone che hanno condotto la ricerca per Ipsos Mori, dichiara che “c’è stata una grande esposizione per quello che riguarda la varietà degli stili di vita disponibili, anche con l’aiuto dei social media. In particolare, questa generazione è cresciuta in un tempo dove il genere, visto come identità binaria immodificabile è stato messo in discussione molto di più che in passato, e che prende in considerazione punti di vista più ampi sul genere, sulla sessualità e su altri aspetti dell’identità personale”.

Ovviamente, essendo l’orientamento sessuale qualcosa con il quale nasci, e che non scegli secondo la moda del momento, è probabile che gli stessi numeri di ragazzi che non si definissero esclusivamente eterosessuali esistessero anche nei decenni passati.

Semplicemente, la liberazione avvenuta negli ultimi 20 anni fa sì che le stesse persone abbiano, oggi, meno paura a dichiararsi come tali.

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