Ma quanti gay ci sono a Pontida?

Dopo il caso dei posteggi riservati solo alle donne bianche ed etero, il Sindaco di Pontida, tale Luigi Carozzi, ci riprova cancellando la tassa sui rifiuti a tutte le coppie, “eccetto quelle composte da persone dello stesso sesso unite in un’unione civile”.

La proposta, è, ovviamente, inapplicabile, ed è, come la precedente, soltanto un modo per alzare un po’ di polverone e far vedere che la Lega, una volta che andrà, disgraziatamente, al Governo del Paese, metterà al loro posto, questi “arcobaleno” che tanti rospi gli hanno fatto ingoiare negli ultimi anni.

E, soprattutto, queste prese di posizione, servono a “testare” dove si può arrivare, ed a mettere un punto di partenza in un dibattito dove si tiene una posizione, fino ad adesso, impopolare. Pensiamo a quello che è stato il dibattito sugli immigrati: se solo cinque anni fa era quasi eretico per un politico escludere un dovere di accoglienza verso chi arrivava sulle nostre coste, è, purtroppo, notizia di questi giorni che l’attuale maggioranza parlamentare abbia fatto una vergognosa marcia indietro anche su una legge per lo ius soli alquanto annacquata, e che sia praticamente impossibile prendere una posizione che non sia razzista se si vuole evitare di essere linciati. Per ora solo mediaticamente.

Probabilmente le uscite del Sindaco di Pontida hanno lo scopo di fare abituare l’opinione pubblica ad una situazione russa contro le persone LBGTQIA, come servono a questo le sparate degli Adinolfi, degli Amato, delle De Mari.

Viste come sono, sono talmente ridicole che non andrebbero neanche prese in considerazione.

E per finire, vorrei porre una domanda alle persone che abitano in quei luoghi: mi risulta che Pontida facesse 3.307 abitanti al 30-11-2016. Io non so cosa accada in questa cittadina, oltre al famoso raduno leghista, ma c’è una comunità LGBTQIA così grande da meritare non una, ma due leggi nel giro di pochi mesi?