Quanto resisterà un asessuale ad Hollywoo?

Domani, 8 settembre, Netflix rilascerà la quarta stagione di Bojack Horseman, il cavallo più famoso della TV degli anni ‘90, protagonista di “Secretariat” nominato agli Oscar per sbaglio causa idiozia del suo vicino di casa (nonché presentatore).

Io, e credo di non essere il solo, sono già in modalità nottata insonne (“guardo solo l’inizio del prossimo episodio, giusto per vedere di che parla, ok, lo finisco e vedo l’inizio del prossimo, già che ci sono finisco la serie, ma che casino fanno fuori in piena notte, ah, no, sono le nove del mattino”).

Nella serie, c’è il personaggio di Todd, che credo sia stato il primo a dichiararsi qualcosa di simile ad essere asessuale in una serie TV. Le interviste agli autori hanno confermato: Todd è asex.

C’è un piccolo problema: il coming out di Todd è avvenuto nell’ultima puntata della terza serie, poco prima dei titoli di coda dell’ultima puntata, subito dopo aver lasciato svariati milioni di dollari di mancia a una cameriera (una mucca).

Considerando come gli autori hanno recentemente distrutto un personaggio asessuale per esigenze di marketing, io, su Todd Chavez, mi aspetto il peggio.

Il personaggio si presta a cambiamenti repentini, e non vorrei che il buon Todd “scoprisse” un interesse verso il sesso, tipo che, uscendo con la persona giusta (per esempio una celebrità), un asessuale possa, “finalmente”, guarire.

Sarebbe un messaggio devastante verso la nostra comunità: il primo apertamente, ed orgogliosamente asex della tv che “guarisce”, vorrebbe dire che, veramente, si considerano gli asessuali come persone stravaganti in cerca di attenzione.

Quel “I’m not gay. I mean, I don’t think I am, but… I don’t think I’m straight, either. I don’t know what I am. I think I might be nothing”, penso che abbia fatto rilassare molti ragazzi che si sentono in dubbio sulla loro identità. Speriamo che il marketing non abbia il sopravvento anche stavolta.

Vedremo. È perfettamente inutile fasciarsi la testa adesso, ma ho come un brutto presentimento che l’asessualità di Todd non regga.

Di sicuro, se dovessero far cambiare orientamento a Todd, io, per la quinta serie, faccio nottata di nuovo. Perché Bojack Horseman, è una delle cose più belle che abbia visto in tv.

E, se mai, deluso, dovessi volere un po’ di conforto morale, sarò sempre in tempo a disdire l’abbonamento ad un giornale.

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