L’asessualità: orientamento fantasma in un modo ipersessuale.

Sono molti giorni che continuo ad avere discussioni stancati e molto produttive. Mi sono anche ritrovat* a fare dei coming out sulla mia Asessualità molto improvvisi, dettati dalla situazione, e venuti assolutamente naturali. Oggi in particolare mi è stata fatta una domanda che mi hanno fatto già altre volte. Non me l’aspettavo. Con il senno di poi mi rendo conto che in quel momento non ho avuto la prontezza di rispondere in maniera articolata e ho buttato lì una frase molto neutra. La domanda che mi hanno fatto è la seguente:

” Te, persona asessuale, come ti trovi in questa società iper-sessuale?”

La prima cosa che ho pensato è stata che è davvero stancante rispondere sempre alle solite domande. Per chi non lo sapesse per iper sessualizzazione si intende la tendenza sociale a proporre immagini, video, pubblicità e quant’altro  in modo da provocare un continuo rimando, esplicito o meno alla sessualità. Sono rimast* un po interdett* e la mia risposta è stata:

” Alcune persone asessuali non hanno nessun problema a parlare di sesso o vedere contenuti sessualmente espliciti. Il problema sta in come se ne parla e in che termini.”

Ho finito il discorso in questa maniera e siamo passati ad altro. Non penso di aver risposto in maniera errata. Qualcosa però mi suggeriva di non aver sviscerato il problema in maniera costruttiva. Così ho preso a fare qualche ricerca e a cercare di capire ciò che non mi convinceva.

Molti persone asessuali non hanno nessun problema a parlare di sesso. Ad esempio a me discutere di sesso non mi dispiace, non mi schifa, non mi provoca nessun tipo di repulsione e a seconda di come se ne parla e potrei veramente soffermarmi a parlarne tranquillamente. Molti asessuali invece lo trovando un argomento poco interessante e alcuni lo evitano come la peste.  Il problema sta nel come si affronta l’educazione sessuale in una società  ipersessualizzata, ci sono stimoli visivi e sonori che ci bombardano per tutto l’arco della giornata. Le informazioni che ci arrivano attraverso questi canali non sono informazioni educative, al contrario, sono altamente dannose.

 servizio pubblicato sulle pagine del magazine GQ nel 2014 del Cast di Pretty Little liars: Quest’immagine è un esempio abbastanza chiaro di sessualizazione\oggettificazione del corpo.

Il pericolo maggiore, con certi contenuti, si riversa sugli adolescenti e i bambini senza un educazione affettiva che li renda consapevoli di quello che stanno assorbendo entrando in contatto con certe immagini, che stereotipano e limitano il concetto di amore e sessualità provocando successivamente schemi comportamentali e mentali lesivi.

La domanda, mi rimane comunque stretta così la risposta che ho dato. Ho continuato a cercare ed ho capito quello che mi dava fastidio, ciò che non avevo aggiunto e sicuramente uno dei concetti fondamentali:

il punto è che il problema dell’ipersessualizzazione non è esclusivo dell’asessualità.  Non è che una persona asessuale, non avendo attrazione sessuale, sia meno esposta o più lesa di altre persone. L’iper-sessualizzazione è un problema di tutti. Non colpisce solo un orientamento o solo un genere e questo è molto importante da sottolineare! Dovremmo tutti riflettere, almeno un po,  su questo punto e capire quanto dannosa possa essere una società  che si basa esclusivamente su un’immagine della sessualità ormai spogliata di qualsiasi profondità intellettuale, una sessualità fast food che non ha nemmeno il tempo di trovare una sua collocazione nell’ambito affettivo.

 

Thuban

 

 

 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi