Il contadino, la mamma, e i giornalisti da avanspettacolo

Sui giornali, si leggono storie che non si sa se il fatto di essere vere o inventate, le renda più o meno squallide.

Su “Ciociaria Oggi”, ripresa poi dal “Giornale”, appare questo articolo a data sette marzo millenovecentocinquant… duemiladiciassette: “Nozze con sorpresona: lei, brasiliana prorompente, in realtà è un “lui”. Cassino – L’incredibile vicenda si è consumata nelle campagne ciociare. La madre “procura” una moglie al figlio musone, ma la realtà è molto amara”.

È una storia inventata? Quasi sicuramente.

Il personaggio sembra uscito da uno di quei film anni ‘70/primi ‘80 con Pippo Franco nella parte del contadino ciociaro che non ha mai visto una donna, che gli si presenta sotto forma di una Gloria Guida / Edwige Fenech / Carmen Russo.

Quaranta anni fa, per la gioia di tutti.

La scena finale, poi, con la madre che insegue la promessa sposa del figlio con la scopa, è proprio degna di un avanspettacolo da tre lire: lei che raccoglie tutto, dice qualcosa in un italiano stentato, scappa, inquadratura di un aereo Alitalia in partenza, musichetta da cabaret, titoli di coda (aiuto regista, elettricista eccetera…).

Chi volesse leggersi la storia, può cercarsela in rete…

Una storiella da raccontare alla macchinetta del caffè il giorno dopo in ufficio, da condividere su Whatsapp dicendo “te fai la stessa fine”.

Ma che Paese ci racconta, questa stampa?

La mamma che trova la moglie al figlio “musone” (o forse non interessato?)

La brasiliana “prorompente” che in realtà è quello che loro chiamano “un lui”?

Il figlio che “l’avrebbe anche tenuta” perché ormai a 50 anni che vuoi fare… e che scopre tutto “all’altare“… Forse anche il contadino di Pippo Franco, sarebbe riuscito a vederla prima dell’altare, la moglie, quarant’anni fa, per scoprire la sorpresona

Parlare di genere assegnato e identità di genere? Asessualità? Transessualità? Che “i trans”, siano persone, e non oggetti di scherno nella maggior parte dei casi? Oppure un passatempo per dei bravi padri di famiglia? Che una persona che a 50 anni non ha avuto rapporti sia asessuale e non musone?

Il Paese è, effettivamente, chilometri indietro, rispetto a quello che noi speriamo e contiamo di vedere, ma è anche chilometri avanti a quello che credono questi giornalisti.

Chi ride a queste storie, si dichiara “normale”. Noi, invece, siamo i “mostri” da curare. Questione di punti di vista.

 

E comunque, la moglie con un qualcosa in più (e giù risate), caso mai, è una trans, non un trans, ma dal “Giornale”, non ci si può proprio aspettare di più.

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