Il desiderio non è sinonimo di attrazione sessuale

Una ricerca sulle fantasie delle persone aroace e questioning mostra dati a sostegno di questa tesi

Un recente studio pubblicato da Filippo Maria Nimbi, Caterina Appia et al. presenta un’approfondita analisi sulle espressioni del desiderio sessuale, sulle fantasie erotiche e sulle emozioni ad esse correlate all’interno della comunità ace.
Coinvolgendo 1072 volontari italiani, reclutati attraverso i social media, lo studio si è svolto tra ottobre 2021 e gennaio 2022.
Nello spettro ACE le identità sono molteplici e variabili e contrariamente agli stereotipi le persone asessuali non sono necessariamente disinteressate alla sessualità: esistono infatti persone sex-favorable, sex-indifferent o sex-repulsed.
È interessante notare che molte persone nello spettro hanno avuto attività sessuali prima del coming-out e hanno sperimentato relazioni e legami, anche romantici, in modi unici e creativi.
Lo studio mirava a esplorare le diverse espressioni del desiderio sessuale e le fantasie erotiche tra i quattro gruppi principali dello spettro ACE: asessuale, demisessuale, gray-sessuale e questioning. Per raccogliere i dati è stato somministrato ai partecipantə un questionario standard.
Partendo da un approccio sex-positive, si intendeva comprendere come la differente espressione della sessualità sia parte della varietà degli individui e non espressione di una disfunzione o una patologia.
L’età dei partecipantə variava dai 18 ai 57 anni e la maggioranza dei partecipantə si sono rilevate essere donne cisgender o persone non-binary AFAB con un livello medio di istruzione, in prevalenza studentə o lavoratorə.
La maggioranza del gruppo ha dichiarato di avere idee di sinistra e di essere ateo/agnosticə.
Per quanto riguarda l’orientamento, la maggioranza ha dichiarato di essere bi/panromanticə o eteroromanticə e di essere single o in una relazione monogama.
La maggior parte inoltre ha dichiarato di aver avuto poche esperienze sessuali nella propria vita e più della metà dice di non averne avuta nessuna negli ultimi 6 mesi.
Emerge che il gruppo asessuale ha avuto meno rapporti con unə partner rispetto agli altri 3 gruppi, mentre non c’è significativa differenza nell’attività di masturbazione e nella visione di pornografia.
Il gruppo asessuale ha fornito in generale punteggi più bassi ai vari quesiti del sondaggio, ad eccezione che nella sezione delle fantasie e dei tabù, mentre il gruppo di persone demisessuali ha fornito punteggi più alti nelle fantasie romantiche.
Importante notare che l’unico gruppo che vede negativamente il proprio desiderio sessuale è quello dellle persone questioning.
Le fantasie più frequenti sono quelle di accarezzare e abbracciare (coccolare) e baciare lə partner.
Lo studio conclude che i medici e il personale della salute mentale che lavorano con persone ACE dovrebbero decostruire i presupposti secondo cui la sessualità è una parte necessaria della vita umana ma allo stesso tempo avvicinarsi ai pazienti con una mente aperta, sensibilità e comprensione della vasta gamma di esperienze e desideri all’interno di questo spettro.
Inoltre non dovrebbero dare per scontato che i loro pazienti siano completamente disinteressati al sesso, sia individualmente che in coppia e riconoscere che ci sono alcuni individui all’interno dello spettro ACE che possono avere un forte interesse nella sessualità.

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