Nelle “soap opera”, gli asessuali sono persone strane

Dopo la prima volta per un personaggio asessuale in assoluto, all’interno di una produzione di un certo livello, potrebbe essere vicina la “prima volta” nella quale un personaggio di una soap opera, non è attratto da nessun genere.

Il fatto che si parli di asessualità in una soap è vitale, visto che, mentre Bojack Horseman ha un pubblico, diciamo, piuttosto vicino a quelle che sono le rivendicazioni e le ragioni della comunità Lgbtqia, le soap si rivolgono ad un pubblico decisamente diverso.

Secondo quanto rivela il Daily Star, tabloid britannico (che mi sono dovuto andare a leggere per scrivere una notizia di una soap opera, questa è dedizione alla causa nda), si confermerebbero i rumors che vedevano nel personaggio dell’adolescente Liv l’indiziata per essere la prima asessuale nel mondo di questa soap, che risulta tra le più longeve e più seguite nel Regno Unito.

“Penso che sia la prima volta -dice Isobel Steele, l’attrice che interpreta il personaggio di Liv- che una storia del genere sia stata inserita nella sceneggiatura di una soap. C’è stato molto dibattito su questo argomento, su Twitter. Molte persone mi hanno detto quanto sia importante per loro che qualcuno le rappresenti in tv. E non soltanto per le persone che si definiscono asessuali, ma anche per coloro che non sanno darsi un’etichetta”.

In ogni modo, il personaggio di Liv potrebbe prendere una piega piuttosto strana, perché sembra che, assieme all’amica del cuore Gabby (le due vengono definite “strappalacrime” dal Daily Star, e io, giuro, ci credo sulla parola, qualsiasi cosa possa significare nda) abbia rubato un potente farmaco a un farmacista della zona, e lo abbia messo dentro il bicchiere di un’invitata alla sua festa di compleanno, uccidendola.

Spero, onestamente, di non avere spoilerato nulla, e non credo proprio di aver rovinato la visione di un prodotto del genere.

Certo che, nell’universo delle soap, dove ci si accoppia selvaggiamente tra consanguinei con una frequenza maggiore rispetto alle case reali, un personaggio asessuale, non può che sparire immediatamente dopo il coming out, causa omicidio.

Ma, in Gran Bretagna, qualche nonna sentirà il termine asessuale per la prima volta, e, in qualche caso, lo sentirà la seconda volta detto da qualche nipote, e, una volta capito di che si tratta, guarderà bene cosa ha nel bicchiere.

In Italia? Chissà quando potremo sentire parlare di asessualità in qualche puntata di “Gli Occhi del Cuore”. Tra l’altro, a che stagione saranno arrivati, adesso?

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