Ci mancava il maniaco asessuale
Gli asessuali, in questi anni, hanno fatto un discreto movimento per vedersi riconosciuti in tutti i campi.
È, infatti, di pochi giorni fa la notizia del primo coming out asessuale in una serie animata della quale giuro non parlerò più, salvo nel caso incontrassi Bojack Horseman in persona, i e la cosa farebbe un po’ notizia, fosse anche per il solo fatto che Bojack è un cavallo parlante.
Risale, invece, allo scorso mese di agosto, secondo quanto riporta soltanto il tabloid The Faster Times, quello che, a memoria, possiamo definire come il primo maniaco asessuale. O, almeno, il primo a finire sui giornali.
Per la visibilità, serve anche questo.
Veniamo ai fatti, veri o presunti: la polizia di New York, avrebbe trovato tale Sean Baynor che, in un luogo quasi per niente trafficato come Times Square si stava allegramente masturbando, con una mano dentro i pantaloni, seduto da qualche parte sulla strada.
Approcciato dalle forze dell’ordine, Baynor avrebbe confessato di masturbarsi in pubblico da anni, di dichiararsi asessuale e per ciò di non stare pensando a nulla di particolare. “È sempre meglio che spaccarti una mano”, avrebbe detto alla polizia.
Un agente avrebbe dichiarato “non sapevo cosa stesse facendo, in qualche modo gli deve essere sembrato normale, come, per esempio, mettersi a posto i capelli o mordersi le unghie”.
Secondo quanto, poi, avrebbe affermato il dott. James Stein del Columbia Health Center, “questa persona è qualcosa di incredibile: non ha fantasie su nessun organismo o idea conosciuti. E nonostante tutto è sempre lì con quel suo sorrisetto in faccia”.
Il maniaco asessuale, trattato come una curiosità dai media, onestamente, ci mancava, e, per dirla tutta, non stavamo proprio in pensiero.
C’è da dire, comunque, che questa notizia appare solo nel sito di un tabloid, e che ci potrebbero essere possibilità sia stata, se non proprio inventata di sana pianta, almeno molto elaborata dalla fantasia di qualche redattore.