Possibili segnali di asessualità: parte 2: sul sesso
Questo è il secondo di tre post su possibili segnali di asessualità. I punti qui elencati non sono pensati come una checklist per capire se si è asessuali e va benissimo non trovarsi o non identificarsi in nessuno di questi. Si tratta solo di vissuti che ho visto emergere in modo sistematico quando persone asessuali raccontano le proprie esperienze.
La prima parte di questa serie di post si concentrava principalmente su pensieri intimi che potreste aver avuto riguardo a voi stess* e la vostra identità. Oggi parleremo soprattutto di sesso e sessualità. Se la cosa vi triggera, potreste voler passare direttamente al prossimo post della serie.
Preferisci di gran lunga fare X piuttosto che fare sesso.
Quando pensi al sesso, ti rendi conto che ci sono decine di attività che preferiresti fare. Io preferisco leggere un libro, guardare la televisione, giocare a un videogioco, guardare un film, guardare le stelle, portare a spasso il cane, fare acquisti, organizzare i libri sui miei scaffali per data di nascita dell’autore, fare bird watching, costruire un monumento in lego al primo ministro canadese, pulire la macchina, tagliare l’erba, imparare l’esperanto, far volare un aquilone, mangiare una fetta di torta…
I tuoi sogni a sfondo sessuale non contengono realmente sesso.
Ho fatto un sogno con l’avviso «contenuto per adulti». Si trattava di pagare mutui. Ho fatto sogni in cui donne nude si lanciavano su di me, e io dicevo loro che ero troppo occupato e dovevo andare da qualche parte. Ho fatto sogni in cui delle donne ci stavano palesemente provando con me e io non me ne accorgevo. Ho detto alle donne nei sogni di rimettersi i vestiti perché sembravano infreddolite. é come se la parte del mio cervello che genera i sogni non si ricordasse che sono asessuale e continuasse a mandarmi imput per sogni a sfondo sessuale ma il resto del mio cervello non li cogliesse, con questi strani risultati.
Molti asessuali dicono di non aver mai avuto sogni sessuali di alcun tipo.
(Ma si può essere asessuali anche avendo frequenti sogni a sfondo sessuale, n.d.t.)
Pensi che i vestiti considerati sexy siano semplicemente scomodi o facciano prendere freddo e non capisci perché qualcuno potrebbe volerli indossare.
I pantaloni attillati sembrano voler risucchiare la vita fuori dalle persone, se li indossa un ragazzo sai che sta soffrendo sicuramente (anche se li indossa chiunque altro, n.d.t. :D). I tacchi sembrano una minaccia imminente di rompersi una caviglia, le maglie che lasciano scoperto il collo e parte del petto sembrano assolutamente inadatte al freddo invernale, tutti quei pizzi lasceranno degli strani segni sulla tua pelle, le cinture strette sembrano volerti tagliare a metà.
E non ho nemmeno mai capito il motivo del trucco.
Non hai vere e proprie fantasie sessuali.
Sembra che le altre persone spoglino la gente con gli occhi.
Sembra che gli altri fantastichino di fare sesso con il quarterback o la capo cheerleader.
Sembra che gli altri abbiano voglia di «saltare addosso» a qualcuno.
Ma tu no. E non perché tu lo ritenga immorale o qualcosa del genere. Solo che non lo fai, semplicemente la tua testa non funziona in quel modo. Non ti immagini spontaneamente sotto le coperte insieme a qualcuno. Forse nemmeno ci riesci, forse hai provato a fare fantasie erotiche ma hai fallito. Una volta hai provato a spogliare qualcuno con gli occhi ma non sei riuscito nemmeno a togliergli la biancheria intima. E se invece riesci ad arrivare a momenti più spinti, invece di goderti la miscela perfetta di estasi e passione, ti perdi in dettagli insignificanti della scena. Spendi così tanta energia cercando di mantenere viva la fantasia che perdi qualsiasi piacere tu stessi sperando di ottenere da questa.
Non ti piace il sesso.
Ad alcun* asessuali il sesso non piace. Non vogliono vederlo, non vogliono farlo, non vogliono sentirne parlare. All’età in cui la maggior parte delle persone sentivano parlare di sesso e pensavano «mi piacerebbe provare»loro pensavano cose del tipo «cosa vuoi fare con me?? No, non se ne parla».
Anche se non amare il sesso non è sinonimo di asessualità, a molti asessuali non piace il sesso e scoprono di essere tali proprio nel domandarsi perché a loro il sesso non piaccia.
Anche molti allosessuali si sentono così quando hanno i primi approcci con il sesso. Ammettiamolo, tutto l’insieme è abbastanza appiccicoso dopotutto. Però, per la maggior parte delle persone che si sentono così, queste sensazioni sono spazzate via non appena l’attrazione sessuale entra in gioco. Ma per l’asessuale che non ama il sesso l’attrazione sessuale non interviene mai a offuscare queste sensazioni.
Il «fattore appiccicoso» non è il solo motivo per cui il sesso ad alcuni non piace.Ad alcun* asessuali il sesso non piace perché lo trovano scomodo o noioso, ci sono migliaia di motivi per cui il sesso può non piacere.
Il sesso ti piace, ma non ti senti «in regola».
Non intendo nel senso «oh, è sporco ed immorale». Nel senso che qualcosa sembra fuori posto, come degli ingranaggi inceppati, come cercare di camminare con una gomma da masticare usata sotto una suola o usare un carrello della spesa che curva sempre verso destra. A prima vista può sembrare tutto ok, ma più ci pensi più hai l’impressione che ci sia qualcosa che non torna (presente 😀 n.d.t.)
Forse fisicamente il sesso ti piace, forse ti piace far sentir bene il/la tu* partner, alcune cose del sesso potrebbero piacerti molto ma al tempo stesso senti che manca qualcosa.
Quando guardi le reazioni del* partner ti è chiaro che c’è qualcosa che tu non stai sentendo (e luei si!!). Non riesci ad individuarlo con precisione, ma sai che quel qualcosa è lì. C’è una luminosità intangibile nei loro occhi e tu sei fortemente consapevole che invece nei tuoi questa manca.
Mi sono sentito così quando ho fatto sesso, fisicamente è stato fantastico ma emotivamente non ero connesso al momento e alla mia partner. Lei voleva farlo, era coinvolta, aveva aspettato quel momento per mesi, a me non era successo niente del genere.
Hai fatto sesso perché era quello che ci si aspettava da te.
Non sei mai stat@ davvero interessat@ al sesso, non hai mai sentito pulsioni o desiderio istintivo di fare sesso ma hai pensato di voler fare sesso perché «lo fanno tutti». In seguito quando hai avuto un* partner e l*i voleva fare sesso sei andat@ avanti perché «lo fanno tutti». Hai continuato a fare sesso perché ci si aspettava questo da te, era più un obbligo che la manifestazione di amore che in genere è. Forse inizialmente hai anche desiderato fare questa esperienza, ma con il tempo ti è semplicemente venuto a noia.
Quando per la prima volta hai visto il corpo nudo di qualcuno in una situazione sessuale, hai pensato ad esso in modalità «lezione di anatomia dal vivo» piuttosto che come a un’oggetto di desiderio.
Questo mi è successo, ero nella mia camera da letto con la mia prima (e unica) ragazza. Su sua iniziativa, stavamo un po’ flirtando. Indossava dei pantaloncini corti ed era seduta sul mio letto. Mi fece sedere per terra di fronte a lei, allargò le gambe e si tolse i pantaloncini.
Penso che la maggior parte dei ragazzi in questa situazione guardi in alto con immensa gioia. Si tratta di una pietra miliare nella loro vita, qualcosa verso cui hanno speso energie mentali spesso per anni. Subito la loro testa si riempie di idee, opportunità, fantasie, ciascuna delle quali potrebbe avverarsi nei successivi cinque minuti. Per molti uomini una vista di quel tipo è come essere invitati nel campo da gioco dei loro sogni con l’autorizzazione a fare qualsiasi cosa vogliano.
Quindi, cosa pensai io?
«Ah, quindi è così che è fatta!»
Non ci fu nessuna esplosione sessuale, nessuna lista infinita di desideri. Nemmeno mi sentii spinto a toccarla. Invece ero intento a guardarla come se fosse una mappa piena di posti di cui avevo soltanto sentito parlare. Volevo identificare tutti quei particolari anatomici di cui avevo sentito parlare e che sapevo essere lì per vedere come erano disposti gli uni rispetto agli altra.
Senza bisogno di dirlo, ora ripenso a questo evento come uno dei tanti campanelli d’allarme che avrebbero dovuto farmi capire di essere asessuale anni fa.
Ti concentri sui movimenti, non sulle emozioni.
Quando hai a che fare col sesso e la vicinanza fisica, fai attenzione a muoverti nel modo che ritieni giusto, «toccare nei posti giusti e nel modo giusto», invece che concentrarti su cosa provi. In alcuni casi, la pressione che senti riguardo allo spingere tutti i bottoni giusti può renderti l’esperienza abbastanza sgradevole.
«Se ci provo, forse mi piacerà».
Così, non hai fatto sesso. L’idea non ti entusiasma nemmeno troppo. Non sei contrario, solo non ti interessa. Ma a tutti gli altri piace, quindi forse piacerà anche a te se ci provi. Forse devi solo provarci per capire di cosa si tratta.
Questa cosa la chiamo «uova verdi al tofu».
Dici che non ti piacciono? Provale, provale e potrebbero piacerti, rispondo io. (probabilmente si tratta di una filastrocca che in lingua originale ha più senso, n.d.t.)
L’idea che forse il sesso ti piacerà se lo provi è persistente. Continui a pensare, come puoi davvero dire che non ti interessa se non provi? Beh, la risposta è che puoi! Dopotutto, non devi veramente abbracciare un cactus per sapere che sarebbe un’esperienza sgradevole. Quindi se sei certo che il sesso non faccia per te, non sentirti obbligat@ a dimostrare la cosa facendo sesso un po’ di volte.
D’altro canto, se ti senti così e sei apert@ a fare esperienze, se ti si presenta una situazione favorevole, puoi provare. Forse ti piacerà, forse no, non importa poi molto.Io mi sentivo così e ho provato a fare sesso. Certo, la conclusione è stata…
Hai fatto sesso e hai pensato:«Tutto qui??».
è davvero tutto qui?
Non avrebbero dovuto esserci fuochi d’artificio e una standing ovation? La mia vita non avrebbe dovuto cambiare per sempre? Questa non doveva essere l’esperienza più significativa di tutta la mia vita?
Cosa c’è di così fantastico nel sesso? Perché alcune persone dedicano la propria vita a cercare sesso? Com’è possibile che sia questo a rovinare la carriera a molti politici? Come possono così tante persone considerarlo alla base della propria vita?
Non so, direi che è stato abbastanza divertente, anche se a tratti noioso.
Ma, sul serio, è davvero tutto qui? Mi sono perso qualcosa?
Meh.
Non ti piace masturbarti.
Forse ci hai provato, ma non ha funzionato e non sei arrivat@ da nessuna parte. Forse non ne hai mai visto l’utilità. Forse ti masturbi ma consideri la cosa come qualsiasi altra funzione fisiologica, come uno sbadiglio o un brivido. Forse pensi che sia sporco, disgustoso o repellente. Forse lo fai ma non vorresti farlo. In ogni caso, non la consideri una cosa divertente e fonte di piacere. E non per sensi di colpa, vergogna o cose del genere. Genuinamente non lo trovi divertente.
Ti masturbi, quindi a che ti servirebbe fare anche sesso con qualcuno?
Potresti guardare gli altri e ascoltarli raccontare cosa la persona X abbia fatto per loro l’altra notte e pensare «Mmmh, io posso farlo da solo, non ho bisogno di aiuto». Stai perfettamente bene a prenderti cura di te stess@ e non ti dispiace pensare al piacere sessuale come a una festa privata solo per te. Quando gli altri parlano di masturbarsi come se si trattasse di un premio di consolazione per il secondo classificato sei un po’ confus@, perché sicuramente a te non sembra una cosa così terribile.
Quando immagini di fare sesso con qualcun altro potresti pensare che l’altra persona sia lì solo a rendere le cose più complicate. Forse hai anche fatto sesso e pensato che non fosse affatto meglio di quello che riesci a fare da sol@.
Pensi che l’eccitazione sessuale sia fastidiosa.
Invece di pensare all’eccitazione sessuale come un segnale del tuo corpo che hai bisogno di fare sesso il prima possibile, la trovi semplicemente fastidiosa. Ti distrae, è un impulso imprevedibile. Per alcune persone, è letteralmente di intralcio. Se potessi spegnerla, lo faresti. Non è mai rivolta verso qualcuno, non vuoi veramente mai farci niente, è soltanto lì.
Il primo post è qui