Asessualità nel DSM-5

 

L’asessualità OFFICIALMENTE non è un disordine, secondo l’APA

Le immagini qua sopra sono tratte al DSM-5, che è l’ultima edizione del the American Psychiatric Association’s Diagnostic e del manuale statistico dei disordini mentali. Il DSM-5 è un libro importante . È usato dai dottori e dagli specialisti  in tutto il mondo per diagnosticare disturbi mentali.

Il DSM-5 In maniera esplicita e chiara riconosce l’asessualità, e dice che le persone asessuali non dovrebbe essere diagnosticate con diagnosi come female sexual interest\ arousal disorder o confuse con il disordine di Male Hypoactive Sexual Desire Disorde

Questo libro afferma che tu sei a posto e che i tuoi sentimenti sono reali, e che non sei malat* per il fatto che hai queste sensazioni.

Chiunque sostenga il contrario ha torto.

Non sanno di cosa stanno parlando. Puoi consigliarli questo libro come prova del fatto che si sono sbagliati.
Tutte le referenze

Alla pagina 434, nella sezione di Female Sexual Interest/Arousal Disorder (302.72), alla fine delle “funzioni diagnostiche, si legge:

Se è una mancanza di desiderio sessuale che è durata tutta la vita ed è meglio spiegata con l’autoidentificazione come “asessuale”, allora non verrà fatta una diagnosi di female sexual interest/arousal disorder

Alla pagina 443, nella sezione Male Hypoactive Sexual Desire Disorder (302.71), alla fine delle “funzioni diagnostiche, si legge:

Se il basso desiderio maschile è spiegato tramite un autoidentificazione come asessuale, allora non deve essere fatta la diagnosi di male hypoactive sexual desire disorder

Certamente, questo è un grande passo avanti rispetto a quello che era il DSM-4. Non solo non l’asessualità era esclusa, ma “difficoltà interpersonali” era uno dei criteri diagnostici per HSDD. Questo significa che anche stavi bene essendo  asessuale, potevi essere diagnosticato generalmente come HSDD se qualcun altro aveva un problema con questo. Inoltre la descrizione “Lifelong Generalized HSDD” è molto simile a come le persone descrivono l’asessualità

Ma questo non è tutto…

Ci sono dei problemi con cosa c’è scritto nel DSM-5

  • “Citazioni spaventose”: Uno dei problemi più noti è nella sezione FSIAD la parola “asessuale” è messo fra virgolette. Questo ha l’effetto collaterale di delegittimare l’asessualità come una cosa reale, ma mette dei dubbi sull’”asessualità”.
  • Auto-identificazione: Come scritto, queste esclusioni richiedono che il paziente dica: “Sono asessuale” per essere applicate. Questo va bene per chi sa di ciò che è, ma chi non lo fa? Non puoi auto-identificarti come asessuale se non hai mai sentito parlare di asessualità. E ci sono centinaia e centinaia se non milioni di persone là fuori che sono in questa situazione. Ho sentito personalmente delle storie che hanno passato il “trattamento” per il HSDD. Non ha funzionato e li ha resi infelici. Solo dopo hanno scoperto di essere asessuali. L’auto-identificazione funziona solo quando c’è un’ampia consapevolezza. Gli psichiatri dovrebbero essere pro-attivi al riguardo. Certamente un* psichiatra non dovrebbe mai “diagnosticare” qualcuno come asessuale, ma dovrebbero dare gli strumenti e le informazioni ai loro pazienti per far determinare ciò per conto loro.
  • L’asessualità non è menzionata nel desk reference del DSM: Il DSM è un libro di mille pagine. Un mostro di libro. A causa di questo, c’è una variante ridotta che contiene solo i criteri diagnostici. Purtroppo, non si parla di asessualità nei criteri diagnostici per entrambi i disturbi. L’esclusione dell’asessualità si trova in una sezione diversa del testo. Ciò significa che se qualcuno guarda solo i criteri diagnostici nel Desk Reference, non lo vedranno.
  • Disturbo clinicamente significativo: una parte dei criteri diagnostici per questi disturbi è che ci deve essere “afflizione clinicamente significativa”. Ma … Essere continuamente tacciato come persona “non funzionante” può provocare “disturbi clinicamente significativi”. Se ci si chiede perché si è così diverso da tutti gli altri può causare “disturbi clinicamente significativi”. Essere spinti a risolvere qualcosa quando non c’è niente di sbagliato può causare “disturbi clinicamente significativi”. Nessuno di questi è sintomo che hai qualcosa che non va, Questi sono segni che il mondo che ti circonda ha un qualcosa che non va.

Un’altra cosa…

Vorrei rendere chiaro che non sto dicendo “Siamo validi perché siamo in questo libro”. Siamo in questo libro perché siamo validi.

Potrete trovare l’articolo originale qui

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