Asessualità: relazioni, comunità, normatività al Cantiere Giovani di Lucca con LuccAut

Si è parlato di asessualità, venerdì 28 aprile, al Cantiere Giovani di Lucca, in una serata organizzata da LuccAut, con la partecipazione di tre attivisti del Collettivo Carrodibuoi.

La serata, anziché una “presentazione” dell’asessualità ad un pubblico di una trentina di persone, comunque interessato all’argomento e sicuramente friendly, è stata proposta come una interazione con i partecipanti

All’inizio della serata, è stato proposto ai partecipanti un test, contenente alcuni dei temi che avremmo trattato durante l’incontro. Una delle domande verteva sull’età della comunità asessuale: pochissimi avrebbero scommesso che ha meno di 20 anni.

È stata, poi, posta una seconda domanda: che differenza c’è tra un rapporto di amicizia ed una relazione romantica, e cosa è che definisce in modo, per te, imprescindibile, appunto, una relazione?

A questo punto è stata allestita una sorta di “mostra”. Si trattava di una serie di testimonianze di persone asessuali, anonimizzate e rese gender neutral, sulla scoperta del proprio orientamento sessuale, molte delle quali ponevano le basi in un’epoca nella quale non si parlava di asessualità.

Si è, quindi, passati ad illustrare, tramite slideshow, cosa sia l’asessualità, dalla scoperta, negli studi di Kinsey, alla fondazione di Aven, spiegando la separazione tra quella che è l’attrazione romantica e quella che è l’attrazione sessuale, troppo spesso considerate la stessa cosa, fino ad arrivare alla composizione della comunità asessuale, alla sua organizzazione, alle sue rivendicazioni ed alle discriminazioni della quale è fatta oggetto.

La serata si è conclusa con le domande da parte dei partecipanti, che vertevano sui temi trattati, alle quali è stata data risposta dagli attivisti asex presenti.

Certo, si trattava di un ambiente LGBT+, e quindi prevalentemente amichevole (si possono considerare appartenenti ad un’altra epoca le incomprensioni in materia), ma gli appunti fatti dai partecipanti, esprimevano un punto di vista consapevole del fenomeno asex, visto non più come novità o come curiosità, ma come parte della comunità LGBT+, legata ad essa in più punti e con svariate sfumature.

Degne di nota, sono state due considerazioni: la prima ha riguardato il fatto che solo un avvenimento di quattro anni fa, fosse per la comunità asex un’altra era geologica. Per quanto possa sembrare strano, le ragioni della comunità asex, sono andate ad evolversi, in un così breve lasso di tempo, da far sembrare un avvenimento di pochi anni fa come remoto.

Un’altra cosa è stata la considerazione di un partecipante che, alla fine della serata, ha considerato “tranne pochi elementi”, l’esperienza di scoprirsi asessuali e di affrontare eventi, come ad esempio il coming out, o l’essere compreso in famiglia, siano comuni all’esperienza di un omo/bi/pan sessuale.

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